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Emergenza accoglienza profughi Ucraina, circolare dei prefetti ai sindaci

Nel quadro dell'attuale situazione di crisi legata agli eventi bellici in corso in Ucraina, si rende necessario far fronte all'emergenza di accoglienza derivante dal prevedibile e consistente afflusso in Italia di profughi ucraini in fuga dalla guerra. Al riguardo, i prefetti, con relative circolari, rendono noto ai sindaci e commissari prefettizi, il Decreto-legge 28 febbraio 2022, n. 16, recante “Ulteriori misure urgenti per la crisi in Ucraina” con specifiche misure riguardanti l'accoglienza dei profughi provenienti da quel Paese. In particolare, il comma 1, ha disposto un incremento delle risorse finanziarie destinate al sistema di prima accoglienza, per un importo corrispondente al costo di circa 5.000 ulteriori posti, che dovranno essere attivati nell'ambito della rete dei centri temporanei di accoglienza (CAS).

Emergenza accoglienza profughi Ucraina, circolare dei prefetti ai sindaci
Per le stesse finalità di accoglienza è stata autorizzata l'attivazione di ulteriori 3.000 posti nel Sistema di accoglienza e integrazione (SAI) di cui ed è stata conseguentemente estesa ai profughi provenienti dall’Ucraina la riserva di posti (complessivamente 5000) del Sistema di Accoglienza e Integrazione (SAI) già prevista e finanziata per i cittadini afghani evacuati.

Si legge nella circolare che, a decorrere dall'inizio del conflitto, i profughi ucraini possono essere accolti nelle strutture di prima accoglienza (CAS) e nel Sistema di accoglienza e integrazione (SAI), anche se non in possesso della qualità di richiedente protezione internazionale o degli altri titoli di accesso previsti dalla normativa vigente.

Fino a questo momento è stato registrato un graduale flusso di ingresso di cittadini ucraini sul territorio nazionale, in parte accolti da familiari o conoscenti. Tuttavia lo sviluppo del conflitto e le imprevedibili conseguenze sul piano umano che dallo stesso potrebbero derivare, rende necessario predisporre soluzioni di accoglienza che tengano conto della peculiarità dei cittadini in ingresso, prevalentemente donne e bambini, in conformità a quanto previsto dall’art. 11, D.lgs. n. 142/2015.

Si legge nella circolare, che potrà essere valutata la possibilità di sottoscrivere accordi di collaborazione con i Comuni, ai sensi dell'art. 15, L. n. 241/1990, al fine di affidare agli enti comunali la gestione dell'accoglienza, sempre secondo la disciplina del sistema CAS, con oneri a carico del Ministero dell’Interno.

Laddove vi sia disponibilità in tal senso, i sindaci, vorranno prendere diretti contatti con la Prefettura, ai fini dei successivi adempimenti e, in ogni caso, far conoscere le eventuali ulteriori soluzioni individuate per assicurare l'accoglienza di cittadini ucraini. Attivare un monitoraggio del fenomeno, anche in considerazione della necessità di censire la presenza di minori in età scolare. Ciò potrà avvenire anche con il coinvolgimento dei rappresentanti locali delle comunità di cittadini ucraini eventualmente presenti nei rispettivi territori, termina la circolare.

Porticciolo Villa San Giovanni, attivata la procedura stagionale per le concessioni 2022

Il Commissario prefettizio di Villa San Giovanni che attualmente guida il Comune, con la delibera n.35 del 10 marzo 2022, approva la proposta di deliberazione della Responsabile del Settore tecnico comunale volta ad avviare la procedura ad evidenza pubblica per l'affidamento in concessione con finalità turistico-ricreative, di due aree demaniali marittime (lotti A e B) del porticciolo, adesso molo di sottoflutto in località Croce Rossa, per la stagione balneare 2022.

Porticciolo Villa San Giovanni, attivata la procedura stagionale per le concessioni 2022

Il 25 febbraio 2022 con nota prot. 6186, la Responsabile del Settore tecnico -. come riporta la delibera - ha richiesto al competente Dipartimento Regionale, idoneo parere per poter procedere con predisposizione di procedura ad evidenza pubblica, per l’individuazione di operatori economici ai quali concedere due aree demaniali marittime per finalità turistico -ricreative con riferimento al Molo sottoflutto in località “Croce Rossa” per l’intera stagione balneare 2022, con riferimento alle due aree individuate come Lotti A e B, ubicate all’interno del porticciolo, ancora molo di sottoflutto, in località Croce Rossa del Comune di Villa San Giovanni per promuovere ed incentivare l’offerta turistica nel territorio comunale, garantire la disciplina del territorio ed il rispetto delle normative vigenti in ambito demaniale anche nell’ottica della sicurezza della navigazione, ed evitare il decadimento dell’opera, garantendo una corretta gestione della stessa.

I Lotti della concessione

Lotto A: Specchio acqueo Interno al molo sottoflutto di mq 9.945,00, nonché area a terra di mq 3.240 per servizi indispensabili (a garanzia delle corrette manovre di alaggio e varo, di ormeggio ed ai fini della sicurezza dell’utenza che accede alle imbarcazioni), mq 200,00 per allestimento strutture amovibili e 1.000,00 mq per area da destinare a parcheggio.
Lotto B: Specchio acqueo interno al molo sottoflutto di mq 16.000,00, nonché area a terra di mq 7.630,00 (a garanzia delle corrette manovre di alaggio e varo, di ormeggio ed ai fini della sicurezza dell’utenza che accede alle imbarcazioni) per servizi indispensabili, mq 600,00 per allestimento strutture amovibili e 1.800,00 mq per un'area da destinare a parcheggio.

A breve, fatto salva l'autorizzazione del settore competente della Regione Calabria, sarà indetto, con apposita procedura, il bando con evidenza pubblica in conformità alle vigenti norme nazionali e regionali ai fini dell’individuazione di idonei operatori economici a cui rilasciare Concessioni Demaniali Marittime a carattere stagionale con finalità turistico-ricreative per la stagione balneare 2022 nel porticciolo turistico della città di Villa San Giovanni.

Nave RFI Iginia, la nuova green per la tratta Villa Messina nello Stretto. La Storia e l'investimento

Operativa dall’8 marzo per i servizi di traghettamento dei treni passeggeri e merci nello Stretto per la tratta Villa San Giovanni Messina e viceversa, la nuova nave Iginia di RFI è stata inaugurata lunedì 7 marzo, nel corso di una cerimonia di presentazione della nuova imbarcazione che fa del rispetto dell'ambiente la sua caratteristica principale. Iginia ha infatti ottenuto la certificazione “Green Plus” - il massimo attestato nel campo della sostenibilità - dal Registro Italiano Navale, a conferma dell’impegno del Gruppo FS su questo fronte con un investimento di 57 milioni di euro.

RFI Iginia, la nuova nave green per la tratta Villa Messina nello Stretto. Tutti i numeri dell'investimento

Tra le particolarità che accompagnano la nave, non solo per il potenziamento dei trasporti sullo Stretto, ma anche verso una maggiore sostenibilità per il suo attraversamento, va ricordato il sistema di propulsione garantito, tra l’altro, da due pacchi di batterie ricaricate da pannelli solari già installati, o da prese di terra nelle invasature. A bordo sono inoltre presenti innovativi impianti di trattamento delle acque di sentina e delle acque nere, e sono installati propulsori elettrici che azzerano le emissioni inquinanti e di CO2 in porto e nelle manovre di entrata e di uscita.

La nave Iginia – costruita dall’Associazione Temporanea d’Imprese composta dalla mandataria T. Mariotti S.p.A. e dalla mandante Officine Meccaniche Navali e Fonderie San Giorgio del Porto S.p.A. – è già operativa e offre servizi per il trasporto di treni, passeggeri e merci tra Messina e Villa San Giovanni.

Al taglio del nastro dell’Iginia hanno partecipato Enrico Giovannini, Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Vera Fiorani, Amministratrice Delegata e DG RFI, Giuseppe Marta, Direttore Navigazione RFI, Gaetano Armao, Vice presidente Regione Siciliana, Leonardo Santoro, Commissario Straordinario di Messina.

L’investimento economico è di 57 milioni di euro, 7 dei quali finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per la tecnologia Green, la cui implementazione – come da programma – sarà avviata a partire dal prossimo mese di novembre.

TECNOLOGIA GREEN

Iginia è Green non solo per il sistema di propulsione, garantito anche da due pacchi di batterie ricaricate dai pannelli solari già installati sulla nave o dalle prese di terra presenti nelle invasature; a bordo sono presenti anche innovativi impianti di trattamento delle acque di sentina e delle acque nere, per garantire una più efficace riduzione delle emissioni inquinanti. Tecnologie che permettono zero emissioni di CO2 e gas serra, sia in porto che nelle manovre di entrata e di uscita. Iginia ha ottenuto la certificazione “Green Plus” – il massimo attestato nel campo della sostenibilità – dal Registro Italiano Navale, a conferma dell’impegno del Gruppo FS sull'impatto ambientale.

LE CARATTERISTICHE TECNICHE

Altamente tecnologiche e prestazionali sono anche le caratteristiche tecniche. Il sistema di governo è garantito da tre motori principali e tre propulsori azimutali a passo variabile, mentre due eliche trasversali ne consentono la massima manovrabilità. Dalla celata di prora, attraverso il ponte mobile, sono effettuate tutte le operazioni di carico/scarico di carrozze e carri ferroviari; gli eventuali mezzi gommati, invece, accedono al ponte di carico dal portellone di poppa e da quello laterale, oltre che dalla celata di prora. Lunga 147 metri e larga 19, ha una capacità massima pari a 27 carri ferroviari su 4 binari. Può ospitare 700 persone, compreso l’equipaggio. Massimo comfort anche per gli spazi interni, con un salone principale con sala bar da 339 posti a sedere, di cui 29 postazioni dedicate alle persone a mobilità ridotta, 7 postazioni per carrozzelle, 101 i posti a sedere nel salone di poppa e 198 nel salone aperto all’esterno.

LA FLOTTA DI RFI

Iginia potenzia la flotta RFI di navi fra Messina e Villa San Giovanni, assieme alla gemella Messina, a Villa, Scilla e alle navi della controllata Bluferries: Sikania, inaugurata lo scorso anno, la gemella Trinacria, in servizio dal 2018, Enotria, Fata Morgana e Riace.

NUOVI INVESTIMENTI GREEN

Inoltre, nell’ottica di offrire servizi di traghettamento sempre più Green, RFI si sta apprestando a lanciare la gara per la costruzione di un’altra nave implementata con tecnologie all’insegna della sostenibilità. La nave sarà adibita al trasporto di treni passeggeri e merci, e sarà utilizzata sulle rotte Messina – Villa San Giovanni e Sicilia – Sardegna. Investimento di circa 80 milioni di euro, di cui 9 da fondi PNRR per la doppia alimentazione diesel/gas ed elettrica. In corso, invece, la gara da 60 milioni di euro per la costruzione di tre nuovi mezzi veloci con doppia alimentazione diesel/gas ed elettrica, destinati a potenziare la flotta di Blu Jet.

LE ORIGINI DEL NOME

Il nome Iginia deriva dal termine greco hyghìeia ovvero “prospero, integro, in salute”. Figura della mitologia greca, figlia di Asclepio e di Epione, era venerata come dea della salute. Nella religione greca e romana era associata alla prevenzione dalle malattie e al mantenimento dello stato di salute. Eredita il nome dalla precedente Iginia, traghetto di RFI costruito nei Cantieri Navali del Tirreno e Riuniti di Ancona, che entra in servizio il primo ottobre del 1969 per il trasporto di convogli ferroviari, autoveicoli e passeggeri nello Stretto di Messina, sulla rotta Messina - Villa San Giovanni. L’Iginia, gemella delle navi Sibari e Rosalia, era dotata di un ponte principale a 4 binari per una capacità totale di 378 metri lineari per il trasporto di 16 vagoni ferroviari. Dopo 46 anni di vita, di cui 44 in linea tra Sicilia e Calabria, la nave, soprannominata transatlantico per le sue linee e gli eleganti saloni, dopo aver effettuato l’ultima corsa fra Messina e Villa San Giovanni il 23 dicembre 2013, è stata definitivamente posta fuori servizio.

Villa, parcheggia davanti il suo garage e viene multato, ma il passo carrabile non esiste. Si va in Tribunale

Il 14/07/2021 l’Ufficio del Giudice di Pace di Reggio Calabria notificava all’Ente comunale di Villa San Giovanni il ricorso promosso dal Sig. L.G. avverso e per l’annullamento, del verbale n° 56405 Reg. 351/2021 elevato per violazione dell’art. 158 del Codice della Strada, al n° civico 10269, per “sosta di fronte ad un passo carrabile”.

Villa, parcheggia davanti il suo garage e viene multato, ma il passo carrabile non esiste. Si va in Tribunale
Il ricorrente, a sostegno dell’impugnativa, lamentava però che il numero civico 10269 corrisponde al garage di sua proprietà, che non gode di alcun passo carrabile, tanto da non aver mai pagato alcuna tassa a riguardo.

Al fine di tutelare in tribunale la posizione dell'Ente comunale, nel citato procedimento promosso dal Sig. L. G. dinanzi al Giudice di Pace di Reggio Calabria per l'udienza del 21/03/2022, il Commissario prefettizio, con sottoscrizione della procura, nomina difensore dell’Ente l’Avv. Fernando Scrivano, attuale Responsabile legale dell’Avvocatura Civica comunale, nominato dalla Giunta comunale con deliberazione n. 5 del 31/01/2019, con compiti di assistenza e difesa, consulenza giuridica, giudiziale e stragiudiziale.

Per il rispetto della privacy alcuni dati sono stati modificati - Sintesi della delibera N. 33 del 10-03-2022.

Erosione costiera, Consiglio regionale: risposta scritta a Lo Schiavo per gli interventi a difesa delle coste calabresi

Risposta scritta dell'interrogazione presentata dal consigliere regionale Antonio Maria Lo schiavo del gruppo De Magistris rivolta al presidente della Giunta regionale Roberto Occhiuto in ordine agli interventi a difesa delle coste calabresi per il contrasto all'erosione costiera, in particolare, per i Comuni di Pizzo, Tropea, Nicotera nel Vibonese, Villa San Giovanni, Punta Pellaro e Bocale nel Reggino.

Erosione costiera, consiglio regionale: risposta scritta a Lo Schiavo per gli interventi a difesa delle coste calabresi

In riferimento all'interrogazione con la quale il consigliere Lo Schiavo, nel rappresentare la complessa problematica dell'erosione costiera, chiese di sapere in 4 distinti punti:
1) Lo stato di attuazione degli interventi relativi alla delibera di G.R. n. 355;
2) quali sono le determinazioni assunte in sede di Tavolo tecnico, se si è pensato in particolare di allargare il suddetto organismo anche alle professioni tecniche;
3) qual è lo stato di impiego dei finanziamenti previsti dall’Accordo di Programma Quadro 2016, nonché di quelli dell’Autorità di bacino
distrettuale Appennino meridionale e di quelli direttamente riconducibili alla Regione come l’FSC o il POR;
4) se non si ritiene di aggiornare il Master Plan degli interventi di mitigazione del rischio di erosione costiera in Calabria adeguandoli alle linee guida predisposte dal tavolo Nazionale sull’erosione costiera” si osserva quanto segue dalla risposta scritta.

Preliminarmente si rappresenta che il Dipartimento Lavori Pubblici e Infrastrutture è da anni impegnato nella difesa del litorale dei comuni calabresi perseguendo i seguenti obiettivi generali, tra loro complementari:
- fornire protezione e un grado sufficiente di sicurezza nel tempo alle strutture, alle infrastrutture e ai beni storico-culturali e ambientali presenti a ridosso della spiaggia costa attiva, partendo dalle aree attualmente classificate nel Piano di Assetto Idrogeologico PAI,200I della Regione Calabria a pericolosità/rischio elevato(R3);
- salvaguardare la spiaggia in quanto difesa naturale primaria dalle mareggiate e indicatore di qualità ambientale del territorio e motore per l’economia locale, fondata in prevalenza sull'attività turistica.

A tal fine il Dipartimento e l'Autorità di Bacino Regionale hanno predisposto un “Master Plan degli interventi di mitigazione del rischio di erosione costiera in Calabria” (approvato con Delibera di Comitato Istituzionale In data 22 luglio 2014) il cui contenuto rappresenta la base per poter pianificare tutti gli interventi volti alla difesa delle coste, da realizzare nelle n. 21 macro-aree di analisi in cui è stato suddiviso l’ intero territorio costiero calabrese.
Per raggiungere le finalità in esso individuate gli interventi sono stati accorpati per macro aree e individuati nell'Accordo di Programma Quadro (APQ) "Difesa del Suolo ed Erosione delle Coste" siglato tra la Regione Calabria, il Ministero dello Sviluppo Economico ed il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

Con Delibera di Comitato Istituzionale n. 4 dell’11 aprile 2016 è stato inoltre adottato il “Piano di Bacino Stralcio di Erosione Costiera” (PSEC). Con tale Piano, attraverso le seguenti fasi di studio:
I fase: individuazione classi di pericolosità da erosione costiera;
II fase: individuazione aree soggette a pericolosità da erosione costiera;
III fase: individuazione rischio da erosione costiera;
sono state perimetrate le aree soggette a pericolosità e rischio da erosione costiera, individuati gli interventi di protezione delle coste e stabilite le priorità degli stessi.

Punto 1
Ad oggi, gli obiettivi generali della programmazione regionale in materia di difesa del suolo scaturiscono dalla Deliberazione della Giunta Regionale n.355 del 31.07.2017 recante ad oggetto:
"Programma di Interventi per la Difesa del Suolo a valere su risorse POR Calabria FESR FSE 2014/2020 e Delibera di G.R. n. 160/2016 ”Patto per lo Sviluppo della Regione Calabria“- Delibera CIPE n. 26/2016. Piano per il Mezzogiorno" con la quale, in relazione al fenomeno dell'erosione costiera, sono stati richiamati gli obiettivi dell'Azione 5.1.1 del POR 2014/2020 che prevedono la messa in sicurezza di 42 km di costa entro il 2023.

La definizione e la pianificazione degli interventi di mitigazione del rischio di erosione costiera è contenuta nell'allegato alla stessa Deliberazione dal titolo "Documento Programmatico Difesa del Suolo". Nel suddetto Documento Programmatico, in particolare, sono stati individuati, a valere sui fondi di cui al l’Azione 5.1.1 del POR Calabria FESR FSE 2014-2020, n. 19 interventi di mitigazione del rischio da erosione costiera e protezione dei litorali per un importo complessivo finanziato pari e € 65.424.795.93 e n. 6 interventi di sistemazione fluviali per C 10.615.950,00, mentre a valere sul “Patto per lo Sviluppo della Regione Calabria” sono stati individuati n. 59 interventi di sistemazione fluviali per un importo di euro128.422.565,20.

Nella sottostante tabella si riporta il quadro riassuntivo degli interventi per la mitigazione del rischio di erosione costiera suddiviso per programmi di finanziamento:

erosione costiera: interventi per la mitigazione del rischio di erosione costiera suddiviso per programmi di finanziamento

Si evidenzia che questo Settore lavori pubblici è costantemente impegnato nella programmazione di nuove risorse economiche finalizzate a fronteggiare le numerose criticità relative alla problematica dell'erosione costiera e della protezione dei litorali.

Le eventuali segnalazioni di situazioni di criticità, provenienti da enti o soggetti del territorio interessati, vengono tenute in considerazione in funzione dei criteri di priorità di attribuzione delle risorse attualmente disponibili.
A tal proposito, si fa presente che le risorse finanziarie riguardanti gli interventi strutturali in materia di difesa del suolo a valere su fondi statali e comunitari sono assegnate, a fronte di programmi approvati che ne garantiscono adeguata copertura finanziaria, esclusivamente secondo le procedure descritte dal D.P.C.M. 27 settembre 2021, “Aggiornamento dei criteri, delle modalità e dell'entità delle risorse destinate al finanziamento degli interventi in materia di mitigazione del rischio idrogeologico (pubblicato sul G.U. 272 del 15.11.2021 - che ha sostituito il D.P.C.M. 28 maggio 2015) , e dal D.P.C.M. 14 luglio 2016 “Fondo per la progettazione degli interventi contro il dissesto idrogeologico ”, ai quali, dunque, per Legge, tutti gli Enti territoriali devono attenersi per l'accesso ai relativi finanziamenti presentando la relativa documentazione allo scrivente ufficio.

L’istanza di finanziamento o di eventuale aggiornamento di proposte già trasmesse, deve essere corredata dagli elaborati progettuali, dalle schede intervento redatte secondo i criteri contenuti nel sopracitato decreto e dai provvedimenti di approvazione, documentazione questa necessaria a consentire la valutazione della proposta di mitigazione del rischio idrogeologico individuata dall’Ente proponente.
Gli interventi proposti sono inseriti, previa istruttoria, dalla regione nella piattaforma ReNDiS (Repertorio Nazionale Difesa Suolo), gestita dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare con l'ausilio di ISPRA, e sono validati dall’ Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale.

Con successivo provvedimento da parte degli Organi competenti, secondo quanto stabilito dal succitato D.P.C.M., sono individuati gli interventi da ammettere a finanziamento subordinatamente alla disponibilità di risorse nonché al superamento delle concorrenzialità di altre richieste aventi analoghe finalità, secondo le modalità ed i criteri fissati sempre dai suddetti D.P.C.M.

Punto 2
La regione ha attivato alcune importanti azioni di “sistema” tra cui l'istituzione, con DGR n. 405 del 17 agosto 2021, di un Tavolo tecnico per il coordinamento dei soggetti istituzionalmente preposti alla mitigazione del fenomeno dell’erosione costiera in Calabria, con lo scopo principale di promuovere un'efficace azione di condivisione degli obiettivi, di conoscenze e di risorse tecniche, economiche e finanziarie nonché di favorire un idoneo collegamento con le istituzioni nazionali e di ottimizzare gli iter burocratici-amministrativi dei progetti di intervento, delle
azioni di gestione, tutela, valorizzazione del territorio e di analisi e definizione dei rischi.

Il Tavolo Tecnico è presieduto e coordinato dalla Regione Calabria ed è composto da: Regione Calabria, Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale, Segretariato Regionale MIC per la Calabria, Capitaneria di Porto - Direzione Marittima di Reggio Calabria, ARPACAL, Città Metropolitana di Reggio Calabria, ANAS S.p.A., RFI S.p.A.
Tutti i soggetti interessati hanno sottoscritto il protocollo d'intesa approvato con la citata DGR e il 16 settembre 2021 è avvenuto l’insediamento del “Tavolo tecnico regionale”. Secondo quanto esplicitato nel Protocollo d'Intesa tra i suddetti enti, la composizione del Tavolo Tecnico può essere ampliata ad ulteriori soggetti quindi anche eventualmente alle professioni tecniche.

Tra le priorità individuate dal “Tavolo” vi è la redazione di un'apposita proposta di procedura per la gestione delle emergenze, al fine di consentire, in occasione di mareggiate che possano compromettere la sicurezza e la regolarità della circolazione stradale e/o ferroviaria, la tempestiva esecuzione degli interventi di ripristino delle opere di difesa già esistenti, disciplinando anche i flussi informativi da attivare nell’immediatezza dei suddetti interventi e la documentazione da presentare per l'acquisizione delle autorizzazioni necessarie.

Punto 3
Nel precedente punto 1 sono state fornite le informazioni richieste.

Punto 4
La regione con DGR n. 413 del 25.08.2021 ha approvato un Accordo Quadro per una collaborazione tecnico scientifica per la mitigazione del rischio idrogeologico, idraulico e di erosione costiera in Calabria con l'Università Mediterranea e l'Università della Calabria per lo svolgimento coordinato di attività tecnico- scientifiche al fine di supportare le strutture Regionali per l'individuazione, l’analisi e le misure di mitigazione delle criticità del territorio regionale in materia di dissesto idrogeologico e per fornire indicazioni strategiche ed operative.

In tale contesto sono in corso di definizione, congiuntamente all’Autorità di Bacino distrettuale dell’Appennino Meridionale e alle Università calabresi, le azioni necessarie per l'aggiornamento del Master plan che saranno ovviamente coerenti a quanto indicato nelle alle linee guida predisposte dal tavolo Nazionale sull'erosione costiera, a cui la Regione ha partecipato attivamente collaborando alla redazione delle stesse in facendo parte del gruppo delle cinque regioni coordinatrici, conclude la risposta scritta della Dirigente Arch. Orsola Reillo del Dipartimento Infrastrutture — Lavori Pubblici - Mobilità Settore Interventi a difesa del suolo della Regione Calabria.

Bonus Cultura, 500 euro per acquistare

Il bonus cultura è un'erogazione di 500 euro sotto forma di buono per prodotti e attività culturali destinata ai giovani. Il buono sarà spendibile entro il 28 febbraio 2023.

l bonus cultura è un'erogazione di 500 euro sotto forma di buono per prodotti e attività culturali destinata ai giovani. Il buono sarà spendibile entro il 28 febbraio 2023

Destinatari
I giovani residenti nel territorio italiano o in possesso di un permesso di soggiorno in corso di validità che hanno compiuto 18 anni nel 2021 (nati del 2003)

Valore del bonus
500 euro

Cosa si può acquistare
- libri (inclusi audiolibri e libri elettronici, esclusi supporti hardware di qualsiasi natura atti alla relativa riproduzione);
- titoli di accesso a musei, mostre ed eventi culturali, monumenti, gallerie, aree archeologiche, parchi naturali;
- musica registrata (cd, dvd musicali, dischi in vinile e musica online, esclusi supporti hardware di qualsiasi natura atti alla relativa riproduzione);
- corsi di musica;
- corsi di teatro;
- corsi di lingua straniera;
- prodotti dell’editoria audiovisiva (singole opere audiovisive, distribuite su supporto fisico o in formato digitale, con esclusione di supporti hardware di qualsiasi natura atti alla riproduzione. Sono escluse le opere a carattere videoludico, pornografico o che incitano alla violenza, all’odio razziale o alla discriminazione di genere. Non sono acquistabili abbonamenti per l’accesso a canali o piattaforme che offrono contenuti audiovisivi);
- biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche e spettacoli dal vivo.

Come richiederlo
Il bonus cultura da 500 euro potrà esser richiesto dal 17 marzo e fino al 31 agosto 2022 sarà possibile registrarsi sul sito http://www.18app.italia.it per poter richiedere il bonus. Per completare l’operazione è necessario essere in possesso delle credenziali Spid.

Villa San Giovanni, incremento tariffe per i servizi scolastici 2022-2023

Il Comune di Villa San Giovanni, con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 40 del 05.11.2021, ha dichiarato il dissesto finanziario. A riguardo, il Commissario prefettizio in carica presso l'Ente, vista la proposta di deliberazione della responsabile del Settore Affari Generali e Istituzionali rende necessario dover incrementare le tariffe relative ai servizi scolastici a domanda individuale e modificare le fasce di contribuzione con decorrenza anno 2022, con decorrenza dall’anno scolastico 2022/2023.

Villa San Giovanni, incremento tariffe per i servizi scolastici 2022-2023

Fascia - I.S.E.E.
E - Fino a Euro 2.500,00;
D - Da Euro 2.500,01 fino a Euro 7.000,99;
C - Da Euro 7.001,00 fino a Euro 10.000,99;
B - da Euro 10.001,00 a 20.000,99;
A - Oltre 20.001,00.

Tariffe del servizio di refezione scolastica per l’anno 2022, con decorrenza dall’anno scolastico 2022/2023:
Fascia - I.S.E.E. - Ticket a pasto per ogni figlio
E - Fino a Euro 2.500,00 - € 1,00
D - Da Euro 2.500,01 fino a Euro 7.000,99 - € 2,50
C - Da Euro 7.001,00 fino a Euro 10.000,99 - € 3,50
B - da Euro 10.001,00 a 20.000,99 - € 3,80
A - Oltre 20.001,00 - € 4,00

Tariffe del servizio del trasporto scolastico del Comune di Villa San Giovanni per il pagamento del ticket annuale secondo la tipologia di fascia di appartenenza per l’anno 2022.
Decorrenza dall’anno scolastico 2022/2023 come riportato nel seguente prospetto:

Fascia - I.S.E.E. - Ticket annuale
E - Fino a Euro 2.500,00 - € 80,00
D - Da Euro 2.500,01 fino a Euro 7.000,99 - € 170,00
C - Da Euro 7.001,00 - fino a Euro 10.000,99 - € 220,00
B - da Euro 10.001,00 a 20.000,99 - € 270,00
A - Oltre 20.001,00 - € 320,00.
Si applica - spiega nella delibera n.30 del 3/03/2022 - la riduzione del 50% per tutte le Fasce I.S.E.E. a partire dal secondo figlio, appartenente allo stesso nucleo familiare e fruitore del servizio.

Tariffe uscite didattiche
Per garantire le uscite didattiche, le richieste devono contenere almeno n° 20 unità, alle quali si applicano le seguenti tariffe:

- uscite inerenti alle attività organizzate dal Comune: gratuite;
- uscite didattiche entro il territorio comunale: € 1,00 ad alunno;
- uscite didattiche fuori del territorio comunale e non oltre 20 Km di distanza dal territorio: € 2,00 ad alunno.

Vai Alla Delibera Rettificata il giorno 22-03-2022

Villa San Giovanni, sospeso un dipendente comunale senza Green Pass

Nel Comune di Villa San Giovanni dopo un controllo del personale in servizio è risultato un dipendente sprovvisto di Super Green pass, ed è scattata l'immediata sospensione del lavoratore a tempo indeterminato che, a far data dal 15 febbraio 2022 e sino all’esibizione della Certificazione verde, e comunque non oltre il 15 giugno 2022, verrà privato della retribuzione e di ogni altro compenso o emolumento.

Villa San Giovanni, sospeso dipendente comunale senza Green Pass
Con la determina n. 42 del 03 marzo 2022 la Responsabile del settore affari generali e istituzionali provvede alla sospensione del dipendente comunale dopo le segnalazioni fatte dai verificatori, appositamente nominati presso la sede centrale, dalle quali si evince che, da un controllo del personale in servizio il Sig. Q. N. è risultato sprovvisto di Super Green pass COVID-19, considerando - spiega nella determina - il Decreto legge n. 127/2021 prevede che, dal 15 ottobre 2021 e fino al termine dello stato di emergenza (31 Marzo 2022 D.L. n.221/2021) chiunque svolge una attività lavorativa è obbligato, ai fini dell’accesso al luogo di lavoro, a possedere ed esibire su richiesta il Certificato verde COVID-19.

I lavoratori soggetti all’obbligo vaccinale che comunicano di non essere in possesso della certificazione o che risultano privi della stessa al momento dell’accesso ai luoghi di lavoro, sono considerati assenti ingiustificati, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro, fino alla presentazione della predetta certificazione e comunque non oltre il 15 giugno 2022.

Erosione costiera Cannitello, chiesto lo stato di emergenza dal Comitato Co.Sa.Vi.

Il Comitato Co.Sa.Vi. tramite il presidente Giancarlo Citrea chiede al prefetto di Reggio Calabria l'attivazione di uno stato di emergenza emanando un’ordinanza di protezione civile, considerando che il territorio della costa tirrenica del Comune di Villa San Giovanni, in località Cannitello, è stato interessato da eventi meteorologici di forte intensità accompagnati da forti raffiche di vento, che hanno determinato in seguito alle recenti mareggiate ed al processo erosivo in atto, seri danni con particolare riferimento alle abitazioni/edifici prospicienti la linea di battigia con conseguenti allagamenti, fenomeni di erosione costiera, danneggiamenti ad edifici privati, determinando una grave situazione di pericolo per l'incolumità delle persone.

Erosione costiera Cannitello, chiesto lo stato di emergenza dal Comitato Co.Sa.Vi.

Si legge nel comunicato che, dopo gli esiti del sopralluogo del personale tecnico del Settore Patrimonio, SUAP, Pianificazione Territoriale del Comune di Villa San Giovanni, con il supporto della Polizia Locale (verbale prot. n. 4382 del 10/02/2022), sono emersi problemi di sicurezza di alcune parti di immobili prospicienti alla linea di battigia, causa accelerazione dei processi erosivi costieri, che hanno comportato cedimenti di parti quali verande, balconate, muri di recinzione/limitazione di cortili di proprietà private.

Dopo l'Ordinanza N. 48 dell’11/02/2022 del Commissario prefettizio del Comune di Villa San Giovanni Dott. Marco Oteri – spiega nel comunicato - che ha disposto, con estrema urgenza, dopo il suddetto sopralluogo, l’interdizione all’utilizzo e pertanto l’inagibilità parziale delle porzioni di edifici/abitazioni quali verande, balconate, cortili di pertinenza degli edifici, sulle quali sono stati riscontrati evidenti fenomeni di crollo in atto o potenziali a breve termine è necessario attuare uno stato di emergenza.

Non è consono per la situazione emergenziale secondo il presidente del Co.Sa.Vi. l’intervento a difesa della costa di competenza della Città Metropolitana di Reggio Calabria per un valore complessivo di 1.800.000 euro con i fondi della Regione Calabria trasferiti con giusta convenzione Rep. 6581/2020 che permetteranno presumibilmente come da cronoprogramma l’inizio dei lavori nel gennaio 2023.

Ritiene, che non è fronteggiabile con mezzi e poteri ordinari l'emergenza con i fondi della Regione Calabria che dovrebbe trasferire la somma complessiva di euro 400.000 al Comune di Villa San Giovanni per un intervento a difesa della costa con procedura ordinaria con Fondi del CIPESS – Delibera N. 81 del 22/12/2022, non ancora formalizzata e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale e quindi, non sono ancora disponibili alla Regione Calabria.

Ritiene fondamentale il presidente del Co.Sa.Vi., pertanto, imprescindibile, provvedere tempestivamente a porre in essere tutte le iniziative di carattere straordinario finalizzate al superamento della grave situazione determinatasi a seguito degli eventi meteorologici in rassegna, e chiede all’Ecc.mo Prefetto di Reggio Calabria Voglia, per quanto plausibile, vista la disperazione e demoralizzazione dei cittadini, di assumere decisioni operative adeguate a predisporre e rendere attuativi interventi urgenti finalizzati al superamento della grave situazione emergenziale emanando un'ordinanza di protezione civile, affinché si possano ottenere delle somme con urgenza per fronteggiare la situazione ormai emergenziale che, tra non molto tempo, interesserà l'intera costa di Cannitello.

Il presidente per il momento si riserva insieme ai cittadini per un ulteriore sit-in davanti la prefettura di Reggio Calabria. Si auspica, per il momento, nella sola clemenza delle previsioni metereologiche, termina il comunicato.

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