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Truffa a domicilio: il poliziotto Pietro incastra il malvivente. Ecco i dettagli

Nella foto è Pietro, poliziotto della Volanti della polizia di stato di Genova. Qualche giorno fa un finto tecnico del gas, senza saperlo, ha bussato alla sua porta di casa per un tentativo di truffa. Ha provato a raggirarlo fingendo di dover installare un apparecchio di sicurezza sul calorifero. Per lui sono scattati la denuncia ed un foglio di via con cui per almeno 3 anni non potrà ritornare a Genova.

Truffa a domicilio: il poliziotto Pietro incastra il malvivente. Ecco i dettagli
Dagli accertamenti svolti è stato scoperto che in precedenza aveva truffato un’anziana sottraendole oltre 700€. Propinava la firma di un contratto di assistenza e al momento del pagamento con il Pos aggiungeva uno zero intascando centinaia di euro.

Iniziative antitruffa
Se qualcuno resta vittima di una truffa o di un furto è importante denunciare l’accaduto perché così si dà la possibilità alle Forze dell’ordine di svolgere indagini ed evitare che altri subiscano il raggiro.

Quindi è fondamentale rivolgersi sempre con fiducia alle Forze di polizia per segnalare atteggiamenti sospetti e per denunciare situazioni di pericolo.

Mettete in guardia i vostri anziani condividendo con loro le tecniche più comuni di truffa presenti sulla sezione dedicata a #truffeanziani sul sito poliziadistato.it

Villa San Giovanni, lista morosi relativa al canone idrico. Al via i solleciti di pagamento

Con la Determina n. 111 del 03-03-2022, la Responsabile del Settore Economico finanziario e tributi del Comune di Villa San Giovanni, approva e rende esecutiva in ogni sua parte, la lista dei morosi relativa al canone idrico dal 2017 al 2020, depositata agli atti dell'Ufficio Tributi e composta da 3185 solleciti bonari per un importo complessivo di € 2.666.859,75.

Villa San Giovanni, lista morosi relativa al canone idrico dal 2017 al 2020. Al via i solleciti di pagamento
La riscossione della lista dei morosi - si legge nella determina - sarà in un’unica rata il cui importo dovrà essere pagato dai contribuenti nei termini e secondo le modalità indicate nei predetti solleciti. Ove trascorso infruttuosamente il termine di pagamento previsto, si procederà a carico degli utenti al recupero del credito mediante riscossione coattiva nelle forme previste dalle normative vigenti in materia, con ulteriore aggravio di sanzioni e interessi.

L'Ente comunale di Villa San Giovanni trovando difficoltà ad organizzare e gestire direttamente le attività di riscossione spontanea e coattiva attraverso strutture interne all’Ente, con la Delibera del Commissario Prefettizio n. 23 del 21/12/2021 è stata affidata la riscossione dei tributi all'Agenzia delle Entrate.

La determina della lista dei morosi relativa al canone idrico dal 2017 al 2020 è stata trasmessa alla Commissione Straordinaria di Liquidazione insediatasi il 20 gennaio 2022, nominata con D.P.R del 10 gennaio 2022, composta dal Vice Prefetto Dott.ssa Antonia Ilaria Grazia Surace, dal Dott. Francesco Consiglio e dal Sig. Santo Marino per l'amministrazione della gestione e dell'indebitamento pregresso, nonché per l'adozione di tutti i provvedimenti di competenza per l'estinzione dei debiti dell'Ente comunale di Villa San Giovanni.

Ente dichiarato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 40 del 05/11/2021 in stato di dissesto finanziario, con 6.454.340,55 € che mancano nelle casse comunali con l'impossibilità di copertura finanziaria dei debiti fuori bilancio e con delle passività potenziali derivanti da contenzioso pendente.

Villa e Campo, fondi PNRR: approvati i progetti per il recupero dell'ex ISA, dell'ex Forte Beleno e di un Serbatoio d'acqua dismesso

Da vari incontri tra i rappresentati dei Comuni di Villa San Giovanni e Campo Calabro per la partecipazione al bando per l'acquisizione dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - PNRR, l’art.21 del D.L. n. 152/2021, convertito nella Legge n.233 del 29.12.2021, il quale assegna alla Città Metropolitana di Reggio Calabria, risorse pari a complessivi € 118.596.100,00, in attuazione della linea progettuale «Piani Integrati - M5C2 – Investimento 2.2» per proposte per la rigenerazione urbana, il recupero, la ristrutturazione e la rifunzionalizzazione ecosostenibile. La norma in questione attribuisce inoltre alla Città Metropolitana il compito di individuare i progetti finanziabili all’interno della propria area urbana, tenendo conto delle progettualità espresse anche dai comuni appartenenti alla propria area urbana.

Villa e Campo, fondi PNRR: approvati i progetti per il recupero dell'ex ISA, dell'ex Forte Beleno e di un Serbatoio d'acqua dismesso
Le risorse assegnate, nell’ambito dei Piani Integrati - M5C2 – Investimento 2.2, risultano finalizzate a favorire di una migliore inclusione sociale riducendo l’emarginazione e le situazioni di degrado sociale, promuovere la rigenerazione urbana attraverso il recupero, la ristrutturazione e la rifunzionalizzazione ecosostenibile delle strutture edilizie e delle aree pubbliche, l’efficientamento energetico e idrico degli edifici e la riduzione del consumo di suolo attraverso operazioni finalizzate alla riduzione dell’impermeabilizzazione del suolo già consumato con modifiche di sagome e impianti urbanistici, nonché sostenere progetti legati alle smart city con particolare riferimento ai trasporti ed al consumo energetico.

Alla manifestazione di interesse possono presentare proposte d’intervento anche associazioni di comuni, laddove venga raggiunta una popolazione almeno pari a 5.000 abitanti o da comuni limitrofi con popolazione superiore a 5.000 abitanti. A tal proposito, il Comune di Campo Calabro ha partecipato all’avviso di manifestazione d’interesse associandosi al Comune di Villa San Giovanni per le seguenti aree pubbliche:
nel territorio comunale di Campo Calabro:
1. Il recupero/rigenerazione/riuso di un serbatoio di acqua dismesso, sito in Via Patera;
2. la riqualificazione dell’asse viario della zona Industriale (CORAP).
Nel territorio comunale di Villa San Giovanni:
3. Il recupero, riqualificazione dell’area degradata ex Fabbrica I.S.A.;
4. la rigenerazione e recupero della Biblioteca Comunale, sita all’Ex Macello Comunale;
5. la rigenerazione dei parchi urbani della città, Parco Robinson e Parco Verde;
6. la riqualificazione/Recupero/Rigenerazione Urbana del Borgo di Piale e dell’ex Forte Beleno.

A seguito della ricezione delle proposte inoltrate dai Comuni di Villa San Giovanni e Campo Calabro, il Settore 10 della Città Metropolitana ha provveduto all’esame ed ha accertato la sola ammissibilità dei seguenti interventi:
nel territorio comunale di Campo Calabro:
1. Il recupero/rigenerazione/riuso di un serbatoio di acqua dismesso, sito in Via Patera.
Nel territorio comunale di Villa San Giovanni:
2. Il recupero, riqualificazione dell’area degradata ex Fabbrica I.S.A.;
3. la riqualificazione/Recupero/Rigenerazione Urbana dell’ex Forte Beleno.

Il Sub-Commissario prefettizio del Comune di Villa San Giovanni con poteri di Giunta comunale, con la delibera N. 29 del 02-03-2022, approva i progetti di fattibilità tecnica ed economica relativi ai lavori del “Riassetto e recupero ai fini sociali ed ambientali di aree, siti urbani e manufatti industriali dismessi dell’area urbana di Villa e Campo Calabro”. Un progetto redatto dagli uffici tecnici del Comune di Villa e dal Comune di Campo per un importo complessivo di 6.500.000,00 € suddiviso in 3 lotti:
LOTTO1: Rifunzionalizzazione del complesso industriale “ex ISA” per la realizzazione di un centro socio-culturale polifunzionale ed un parco urbano;
LOTTO2: Recupero e rigenerazione dell’ex Forte Beleno con la creazione di un parco urbano;
LOTTO3: Riqualificazione, rifunzionalizzazione “dell’area del serbatoio” in contrada San Martino a spazio teatrale e realizzazione di una struttura verde di tipo lineare.

L’Ente proponente, nonché soggetto attuatore, sarà il Comune di Villa San Giovanni, l’Ente associato sarà il Comune di Campo Calabro. Il soggetto attuatore, nel caso di ammissione a finanziamento, avvierà una convenzione con l’Ente associato per la suddivisone delle procedure da effettuare in merito ai controlli di gestione e controlli amministrativo-contabili previsti dalla legislazione nazionale per garantire la regolarità delle procedure e delle spese sostenute prima di rendicontarle all’Amministrazione centrale responsabile di intervento, nonché la riferibilità delle spese al progetto ammesso al finanziamento sul PNRR.

Lista di Leva Militare cos'è? Obbligo d'iscrizione per i diciassettenni ma non per la guerra

Con l'entrata in vigore della Legge 23.08.2004, n. 226 e del successivo D. M. 20.09.2004 il servizio obbligatorio di leva è stato sospeso per i nati dal 1° gennaio 1986, proprio perché il servizio di leva non è stato abolito ma soltanto sospeso. All’ufficio leva del Comune restano le competenze in materia di formazione e aggiornamento della Lista di Leva Militare in materia di “Codice dell'ordinamento militare”, visti gli articoli 1928 e seguenti del D.Lgs. 15 marzo 2010 n. 66., che è la redazione della lista contenente i nominativi di tutti i giovani secondo la propria classe di nascita, che dal 01 gennaio al 31 dicembre dell'anno in corso compiranno il 17° anno di età e che entro il 10 aprile di ogni anno l´Ufficio Leva comunale provvede a predisporre.

Lista di Leva Militare cos'è? Obbligo d'iscrizione per i diciassettenni ma non per la guerra
La leva militare è il procedimento con il quale continuano ad individuarsi i cittadini italiani e apolidi maschi, dal 17° al 45° anno di età, residenti nello stato, soggetti all'obbligo del servizio militare, servizio che è stato sospeso per i nati dall'1 gennaio 1986 con l’entrata in vigore della Legge 226/2004 e del successivo decreto ministeriale del 20/9/2004.

All´Ufficio Leva comunale restano, comunque, le competenze in materia di formazione delle liste di leva, formazione ed aggiornamento dei ruoli matricolari, certificazione dell'esito di leva e documentazione necessaria al rilascio del foglio matricolare.

Formazione delle liste di leva

Il procedimento per la formazione della lista di leva prevede il seguente calendario operativo:
entro il 15 novembre: richiesta degli estratti degli atti di nascita di tutti i cittadini maschi residenti che concorrono alla leva dei nati fuori dal Comune;
1° gennaio: pubblicazione del manifesto del Sindaco concernente la formazione delle lista di leva ed entro il mese di gennaio: compilazione della lista di leva;
1° febbraio: pubblicazione all'Albo Pretorio comunale dell'elenco dei giovani in ordine alfabetico compresi nella lista di leva;
entro il mese di febbraio: registrazione di tutte le osservazioni, dichiarazioni e reclami eventualmente presentati per omissioni, false indicazioni o errori;
entro il 10 aprile: recapito della lista di leva e degli eventuali reclami allegati all'Ufficio Leva.

Il procedimento di formazione della lista di Leva Militare è attivato d’ufficio. Il Cittadino può eventualmente verificare la propria iscrizione/cancellazione rivolgendosi all’Ufficio Leva. L’Ufficio leva a richiesta rilascia certificazioni d’iscrizione nella lista di leva e di esito di leva. Ove tale domanda non sia fatta personalmente dai giovani anzidetti, hanno l’obbligo di farla i loro genitori o tutori.

La Lista di leva Militare venne adottata dopo la sospensione del servizio militare obbligatorio ed è ritenuta utile in condizioni urgenti ed eccezionali tali da dover richiamare i cittadini di età compresa tra i 18 e i 45 anni. Ogni ulteriore notizia e informazione potrà essere ottenuta presso l'Ufficio Leva Comunale.

Riferimenti normativi

D. Lgs. 15-3-2010 n. 66 “Codice dell’Ordinamento militare”;
D. Lgs. 8-5-2001 n. 215 “Disposizioni per disciplinare la trasformazione progressiva dello strumento militare in professionale, a norma dell'articolo 3, comma 1, della L. 14 novembre 2000, n. 331”;
Art. 1932 Iscrizione nelle liste di leva - G.U

Lista di leva militare, obbliga i giovani dai 18 ai 45 anni per emergenza - 2022

La lista di leva militare è compilata ogni anno da tutti i comuni entro il mese di gennaio sulla base delle segnalazioni dei soggetti obbligati e dalle risultanze dei registri dello stato civile, nonché di altri documenti o informazioni, ed è ritenuta utile in condizioni urgenti ed eccezionali o in caso di emergenza tali da dover richiamare i cittadini di età compresa tra i 18 e i 45 anni in materia di “Codice dell'ordinamento militare”, visti gli articoli 1928 e seguenti del D.Lgs. 15 marzo 2010 n. 66, nonostante la chiamata alle armi obbligatoria sia stata sospesa ai sensi del D.M. 20.9.2004. Proprio perché il servizio di leva non è stato abolito ma soltanto sospeso.

Lista di leva militare, obbliga i giovani dai 18 ai 45 anni per emergenza - 2022
I giovani saranno iscritti nelle liste di leva militare secondo l'ordine cronologico di nascita. A corredo della lista le amministrazioni comunali compilano altresì un elenco alfabetico dei giovani iscritti nella lista facendo riferimento al numero dell'iscrizione.

Saranno inoltre iscritti d'ufficio o su dichiarazione del padre o della madre o del tutore per età presunta, i giovani domiciliati nel Comune di residenza, i quali siano notoriamente reputati di età che li rende soggetti a detta iscrizione, e la cui data di nascita non possa accertarsi con documenti autentici.

Saranno iscritti annualmente tutti i giovani di sesso maschile che compiono il 17º anno di età nel corso dell'anno 2022 e seguenti, aventi domicilio legale nel Comune di residenza. Ai genitori o tutori dei medesimi è fatto obbligo curarne l'iscrizione nella Lista di Leva.

Tutti i Comuni entro il 31 gennaio devono compilare la lista provvisoria di leva sulla base delle segnalazioni dei soggetti obbligati e delle risultanze dei registri dello Stato Civile, nonché di altri documenti o informazioni. Il 1° di febbraio di ogni anno avverrà la pubblicazione nell’albo comunale dell’elenco dei giovani iscritti nella lista di leva mediante affissione per 15 giorni consecutivi. Nel corso del mese di febbraio si registrano tutte le osservazioni, le dichiarazioni e i reclami che vengono presentati per omissioni, per false indicazioni o per errori.

Nel corso del mese di marzo la lista di leva deve essere completata con le necessarie nuove iscrizioni e cancellazione o modificazioni derivanti dalle osservazioni, dichiarazioni e reclami presentati ed accolti. Entro i primi 10 giorni del mese di aprile la lista di leva è firmata dal Sindaco, è trasmessa per copia autentica, ovvero resa accessibile al Ministero della difesa, anche per via telematica. Successivamente alla sottoscrizione della lista di leva e fino al 31 dicembre dell’anno cui si riferisce la lista, l’Ufficio ne cura l’aggiornamento.

I giovani stranieri che acquisiscono la cittadinanza italiana vengono iscritti nelle liste di leva del medesimo anno.

La Lista di leva Militare venne adottata dopo la sospensione del servizio militare obbligatorio ed è ritenuta utile in stato di emergenza o condizioni urgenti ed eccezionali tali da dover richiamare i cittadini di età compresa tra i 18 e i 45 anni. Ogni ulteriore notizia e informazione potrà essere ottenuta presso l'Ufficio Leva del proprio Comune.

Concorso vigile del fuoco, 300 posti nel Corpo nazionale dei vigili del fuoco

E’ indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, a 300 posti nella qualifica di vigile del fuoco del Corpo nazionale dei vigili del fuocoAi sensi dell’art. 5, comma 3, del decreto legislativo 13 ottobre 2005, n. 217: il 45% dei posti è riservato ai volontari in ferma prefissata delle forze armate; il 35% dei posti è riservato al personale volontario del Corpo nazionale dei vigili del fuoco che, alla data di scadenza del termine per la presentazione delle domande indicato nel presente bando di concorso, sia iscritto negli appositi elenchi da almeno tre anni ed abbia effettuato non meno di centoventi giorni di servizio.

I posti riservati, non coperti, sono conferiti, secondo l’ordine della graduatoria, agli altri candidati idonei. Coloro che intendano avvalersi di una delle suddette riserve devono dichiararlo nella domanda di partecipazione al concorso.

Concorso vigile del fuoco, 300 posti nel Corpo nazionale dei vigili del fuoco 2022

REQUISITI DI AMMISSIONE
Per l’ammissione al concorso sono richiesti i seguenti requisiti:
a) cittadinanza italiana;
b) godimento dei diritti politici;
c) età non superiore agli anni 26. Il limite di età è fissato in trentasette anni per il personale volontario del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, iscritto da almeno un anno negli appositi elenchi, in possesso degli altri requisiti previsti dal presente bando;
d) possesso dei requisiti psico-fisici ed attitudinali di cui al decreto del Ministro dell’Interno 4 novembre 2019, n. 166 e successive modificazioni;
e) possesso del diploma di istruzione secondaria di secondo grado;
f) possesso delle qualità morali e di condotta di cui all’articolo 26 della legge 1° febbraio 1989, n. 53 nonché all’articolo 35, comma 6, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.
Non sono ammessi al concorso coloro che siano stati espulsi dalle forze armate e dai corpi militarmente organizzati o che abbiano riportato sentenza irrevocabile di condanna per delitto non colposo ovvero siano stati sottoposti a misura di prevenzione nonché coloro che siano stati destituiti da pubblici uffici o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento ovvero siano
stati dichiarati decaduti da un impiego statale ai sensi dell’art. 127, comma 1, lettera d), del decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3.
I requisiti di ammissione devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito nel presente bando per la presentazione delle domande di partecipazione.
Il requisito dell’idoneità psico-fisica ed attitudinale deve sussistere al momento degli accertamenti effettuati dalla Commissione medica e permanere fino alla data di immissione in ruolo.

ESCLUSIONE DAL CONCORSO DAI VIGILI DEL FUOCO
Nelle more della verifica del possesso dei requisiti, tutti gli aspiranti sono ammessi con riserva alle prove concorsuali.
L’Amministrazione può disporre in ogni momento, con motivato provvedimento, l’esclusione dal concorso per difetto dei requisiti prescritti, nonché per la mancata osservanza dei termini perentori stabiliti nel presente bando.

DOMANDA DI PARTECIPAZIONE
La domanda di partecipazione al concorso deve essere inviata per via telematica esclusivamente attraverso l’applicazione disponibile all’indirizzo
https://concorsionline.vigilfuoco.it seguendo le istruzioni ivi specificate.
Per accedere all’applicazione i candidati devono essere in possesso di un’identità nell’ambito del Sistema pubblico d’identità digitale (SPID). Chi ne fosse sprovvisto può richiederla secondo le procedure indicate nel sito www.spid.gov.it

La procedura di compilazione ed invio on-line della domanda dovrà essere effettuata entro il termine perentorio di trenta giorni decorrenti dal giorno successivo a quello di pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana – 4ª Serie Speciale Concorsi ed Esami. Qualora l’ultimo giorno per la presentazione telematica della domanda coincida con un giorno festivo, il termine è prorogato al giorno successivo non festivo. La data di presentazione telematica della domanda di partecipazione al concorso è certificata dal sistema informatico che, alle ore 24.00 del termine utile, non permetterà più l’invio della domanda, ma soltanto l’accesso per la visione e la stampa della domanda precedentemente inviata. Non sono ammesse altre forme di produzione o di invio delle domande di partecipazione al concorso oltre a quella di compilazione e di invio on-line. In caso di avaria temporanea del sistema informatico di acquisizione delle domande, l’Amministrazione si riserva di posticipare il termine per il solo invio on-line delle stesse, fermo restando il termine di scadenza previsto nel presente bando per il possesso dei requisiti e dei titoli. Dell’avvenuto ripristino e dell’eventuale proroga verrà data notizia con avviso sul sito del Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile http://www.vigilfuoco.it nonché all’indirizzo https://concorsionline.vigilfuoco.it

Qualora il candidato compili più volte il format on-line si terrà conto unicamente dell’ultima domanda inviata nei termini. Ai sensi dell’art. 76 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 e successive modificazioni, i candidati dichiarano nella domanda di essere a conoscenza delle responsabilità penali cui possono andare incontro in caso di falsità in atti e dichiarazioni mendaci. L’Amministrazione procederà ai controlli previsti dall’art. 71 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 e successive modificazioni sulla veridicità delle dichiarazioni sostitutive, anche per gli effetti del successivo art. 75.

I candidati devono dichiarare nella domanda:
a) cognome e nome;
b) luogo e data di nascita;
c) l’esatta indicazione della residenza anagrafica, con la precisazione
dell’indirizzo di posta elettronica certificata;
d) il codice fiscale;
e) il possesso della cittadinanza italiana;
f) il godimento dei diritti politici;
g) il possesso del titolo di studio di cui all’art. 2, primo comma, punto e) del presente bando, precisando l’istituto, il luogo e la data di conseguimento;
h) di non essere stati espulsi dalle forze armate e dai corpi militarmente organizzati, di non essere stati destituiti da pubblici uffici o dispensati
dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, di non essere stati dichiarati decaduti da un impiego
statale, ai sensi dell’art. 127, comma 1, lettera d), del decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n.3;
i) di non avere riportato sentenza irrevocabile di condanna per delitto non colposo;
j) di non essere stati sottoposti a misure di prevenzione;
k) l’eventuale diritto alle riserve dei posti di cui all’art. 1 del presente bando;
l) l’eventuale possesso di titoli preferenziali di cui all’art. 5 del D.P.R. 9 maggio 1994, n. 487 e successive modificazioni.

I requisiti di ammissione e gli eventuali titoli indicati nel presente articolo devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito per la presentazione della domanda; i titoli non espressamente dichiarati nella domanda di partecipazione non saranno presi in considerazione in sede di formazione della graduatoria dei vincitori.
Il candidato ha inoltre l’obbligo di comunicare le successive eventuali variazioni di indirizzo accedendo con le proprie credenziali al Portale dei concorsi https://concorsionline.vigilfuoco.it ed inserendo i nuovi dati nella sezione “Il mio profilo”.

L’Amministrazione non assume alcuna responsabilità in caso di dispersione di comunicazioni dipendenti da inesatte o incomplete indicazioni riportate nella domanda di partecipazione o nel caso di mancata, inesatta, incompleta o tardiva comunicazione del cambiamento degli indirizzi stessi, né per eventuali disguidi informatici o di altra natura o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.

COMMISSIONE ESAMINATRICE
La commissione esaminatrice è nominata con decreto del Capo del Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile ed è presieduta da un prefetto o da un dirigente generale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco ed è composta da un numero di componenti esperti nelle materie oggetto delle prove d’esame, non inferiore a quattro, di cui tre appartenenti ai ruoli dei direttivi e dei dirigenti del Corpo nazionale dei vigili del fuoco ed alla carriera prefettizia, ed un docente universitario in scienze motorie non appartenente all’Amministrazione. Ove non sia disponibile personale in servizio nel Dipartimento, si applicano le disposizioni di cui all’articolo 9, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487.
Le funzioni di segretario della commissione sono svolte da personale con qualifica non inferiore a ispettore logistico-gestionale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, ovvero da un appartenente ai ruoli dell’amministrazione civile dell’interno con qualifica equiparata in servizio presso il Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile.
Per le ipotesi di assenza o impedimento del presidente, di uno o più componenti e del segretario della commissione, i relativi supplenti sono nominati con il decreto di nomina della commissione o con successivo provvedimento con le stesse modalità di cui al comma 1.

PRESENTAZIONE ALLA PROVA PRESELETTIVA
Le prove d’esame sono subordinate allo svolgimento di una prova preselettiva.
Nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – 4ª Serie Speciale Concorsi ed Esami – del 12 aprile 2022, nonché sul sito del Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile http://www.vigilfuoco.it sarà data comunicazione della modalità di esecuzione della prova preselettiva.
Tale pubblicazione ha valore di notifica a tutti gli effetti e nei confronti di tutti i candidati.
La prova preselettiva potrà svolgersi presso sedi decentrate o anche in via telematica da remoto e la mancata presentazione è considerata rinuncia al concorso, quale ne sia stata la causa che l’ha determinata.

Per essere ammessi a sostenere la prova preselettiva, i candidati devono essere in possesso di uno dei seguenti documenti di riconoscimento in corso di validità:
a) carta d’identità;
b) patente di guida;
c) passaporto;
d) tessera di riconoscimento rilasciata da una Amministrazione dello Stato;
e) altro documento di riconoscimento previsto dall’art. 35 del decreto del Presidente
della Repubblica, 28 dicembre 2000, n. 445 e successive modificazioni.

PROVA PRESELETTIVA
La prova preselettiva consiste nella risoluzione di quesiti a risposta multipla sulle seguenti materie: storia d’Italia dal 1861 ad oggi ed elementi di chimica; di quesiti di tipo logico-deduttivo e analitico, volti a esplorare le capacità intellettive e di ragionamento; di quesiti finalizzati ad accertare la conoscenza dell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse e della lingua inglese. Nell’ambito della prova preselettiva, i quesiti sono raggruppati ed ordinati secondo le quattro tipologie di cui al primo periodo.

Per la formulazione dei quesiti e l’organizzazione della preselezione si applicano le disposizioni dell’art. 7, comma 2 bis, del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487. La correzione degli elaborati viene effettuata attraverso procedimenti automatizzati.

È ammesso a sostenere le prove di esame di cui al successivo art. 8 un numero di candidati pari a dieci volte il numero dei posti messi a concorso secondo il punteggio attribuito alle risposte date e a quelle errate. Sono ammessi alle prove di esame i candidati che abbiano riportato un punteggio pari all’ultimo degli ammessi. Il risultato della prova preselettiva è approvato con decreto del Capo del
Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile. Con avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie Speciale Concorsi ed Esami - è data notizia, con valore di notifica a tutti gli effetti, della pubblicazione sul sito del Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile http://www.vigilfuoco.it dell’elenco dei candidati ammessi a sostenere le successive prove di esame.

Il punteggio della prova preselettiva non concorre alla formazione del voto finale di merito.
Alle operazioni di preselezione sovrintende la commissione esaminatrice di cui al precedente articolo 5.

PROVE DI ESAME E VALUTAZIONE DEI TITOLI
Le prove d’esame sono costituite da tre prove motorio-attitudinali, ciascuna delle quali può essere composta da più moduli, la cui tipologia e modalità di svolgimento sono indicate nell’allegato A e sono seguite dalla valutazione dei titoli, di cui all’allegato B.
La mancata presentazione, senza giustificato motivo, alle prove motorio-attitudinali è considerata rinuncia al concorso.
Per la valutazione delle prove di esame e dei titoli sono fissati i seguenti punteggi massimi attribuiti a ciascun elemento di valutazione:
a) ciascuna prova motorio-attitudinale: 30 punti;
b) titoli: 5 punti. Le prove motorio-attitudinali sono dirette ad accertare il possesso dell’efficienza fisica e la predisposizione all’esercizio delle funzioni del ruolo dei vigili del fuoco, anche eventualmente con riferimento all’utilizzo di attrezzature e mezzi operativi e sono finalizzate ad accertare la capacità di forza, di resistenza, di equilibrio, di coordinazione, di reazione motoria, di acquaticità, nonché l’attitudine a svolgere l’attività di vigile del fuoco.

I candidati devono presentarsi alla prova motorio-attitudinale muniti di certificato di idoneità all’attività sportiva agonistica, dal quale risulti l’assenza in atto di controindicazioni alla pratica di attività sportive agonistiche, rilasciato da uno dei seguenti enti: azienda sanitaria locale, federazione medico sportiva italiana, centro convenzionato con la federazione medico sportiva italiana, ambulatorio o studio autorizzato dalla regione di appartenenza. I certificati devono essere rilasciati in data non antecedente i 45 giorni dall’effettuazione della prova. La mancata presentazione del certificato determinerà la non ammissione del candidato alla prova motorio-attitudinale e la conseguente esclusione dal concorso. Ciascuna prova motorio-attitudinale si intende superata se il candidato ottiene una votazione di almeno 21/30. Qualora la prova sia composta da più moduli, il candidato deve ottenere un punteggio non inferiore a 21/30 in ciascun modulo ed il voto complessivo della prova è dato dalla media dei singoli punteggi.

I concorrenti che si infortunano durante l’esecuzione di uno degli esercizi dovranno immediatamente comunicarlo alla commissione esaminatrice, la quale adotterà le conseguenti determinazioni.
I concorrenti che otterranno dalla commissione l’autorizzazione al differimento della prova saranno riconvocati in altra data compatibile con il completamento della procedura concorsuale.
Tutti i concorrenti riconvocati, se ulteriormente impossibilitati, per qualsiasi motivo, a sostenere la prova entro il termine fissato per la definizione della graduatoria finale, saranno considerati rinunciatari e, pertanto, esclusi dal concorso.

I candidati che hanno superato le prove d’esame sono ammessi alla valutazione dei titoli, di cui all’allegato B, i cui punteggi non sono cumulabili tra loro. I titoli valutabili devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito nel presente bando per la presentazione delle domande di partecipazione. Non sono valutati i titoli non dichiarati nella domanda di partecipazione al concorso.

FORMAZIONE DELLA GRADUATORIA
A conclusione delle prove di esame e della valutazione dei titoli, la commissione esaminatrice forma la graduatoria di merito sulla base delle risultanze delle prove di esame, sommando le votazioni conseguite nelle prove motorio-attitudinali e nella valutazione dei titoli.
Sulla base di tale graduatoria l’Amministrazione redige la graduatoria finale del concorso, tenendo conto, in caso di parità nella graduatoria di merito, dei titoli di preferenza di cui al decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487 e successive modificazioni.
Se a conclusione delle operazioni di valutazione dei titoli preferenziali due o più candidati si collocano in pari posizione, è preferito il candidato più giovane di età ai sensi dell’art. 2, comma 9, della legge 16 giugno 1998, n. 191, che ha modificato l’art. 3, comma 7, della legge 15 maggio 1997, n. 127. I predetti titoli di preferenza devono essere posseduti al termine di scadenza stabilito nel presente bando per la presentazione della domanda di partecipazione. Non sono valutati i titoli non dichiarati nella domanda di partecipazione al concorso; non sono, altresì, valutati i titoli di preferenza la cui documentazione non sia conforme a quanto prescritto nel presente bando di concorso ovvero che siano pervenuti all’Amministrazione dopo la scadenza del termine stabilito nel presente bando.
Al fine di consentire lo svolgimento degli accertamenti d’ufficio, coloro che nella domanda di partecipazione hanno dichiarato di appartenere ad una delle categorie riservatarie di cui all’art.1 del presente bando e/o di possedere titoli di preferenza, devono produrre, ad integrazione della domanda, dichiarazioni sostitutive, comprensive degli elementi indispensabili per lo svolgimento delle verifiche necessarie, redatte ai sensi degli
articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 e successive modificazioni.
Tali dichiarazioni sostitutive potranno essere trasmesse, con le modalità previste dagli artt. 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 e successive modificazioni attraverso l’utilizzo della posta elettronica certificata da inviare all’indirizzo ag.concorsiaccesso@cert.vigilfuoco.it entro e non oltre il termine perentorio di quindici giorni, che decorre dal giorno successivo a quello in cui i candidati hanno sostenuto le prove motorio-attitudinali. A tal fine farà fede la data di invio on line per l’inoltro a mezzo posta certificata.

APPROVAZIONE E PUBBLICAZIONE DELLA GRADUATORIA FINALE
Con decreto del Capo del Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile, è approvata la graduatoria finale del concorso e sono dichiarati vincitori i candidati utilmente collocati in graduatoria, ivi compresi quelli derivanti dalle
categorie riservatarie.
Detto decreto è pubblicato sul sito internet istituzionale www.vigilfuoco.it, con avviso della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana – 4ª Serie Speciale Concorsi ed Esami. Dalla data di pubblicazione del suddetto avviso decorre il termine per le eventuali
impugnative.

ACCERTAMENTO DEI REQUISITI DI IDONEITA’ PSICO-FISICA ED ATTITUDINALE
Ai fini dell'accertamento del possesso dei requisiti di idoneità fisica, psichica e attitudinale dei candidati utilmente collocati nella graduatoria finale, si applica il decreto del Ministro dell'Interno 4 novembre 2019, n. 166 ed il decreto del Ministro dell'Interno 18 settembre 2008, n. 163, come modificato dal decreto ministeriale 5 ottobre 2021, n. 203.


PATENTI RICHIESTE
B, BE, C1, C1E, CE, CQC, D1, D, D1E.

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Terremoto, dal Piemonte ad Amatrice al Mar Ionio. L'Italia trema

Varie scosse di terremoto sono state rilevate nelle ultime ore da nord a sud dell'Italia dalla Sala sismica di Ingv-Roma. Le zone interessate sono la provincia di Cuneo, la provincia di Reggio Emilia, la provincia dell'Aquila, la provincia di Rieti con Amatrice, nel Salernitano e nel Mar Ionio meridionale a mare.

Terremoto, dal Piemonte ad Amatrice al Mar Ionio. L'Italia trema
I Terremoti delle ultime ore

Mar Ionio Meridionale a mare alle ore 11:00:40 del 27 febbraio di Magnitudo 2.2 ad una profondità di 34 Km;
Mar Ionio Meridionale a mare alle ore 09:32:23 del 27 febbraio di Magnitudo 2.2 ad una profondità di 10 Km;
Amatrice(Rieti) alle ore 07:31:57del 27 febbraio di Magnitudo 3.0 ad una profondità di 13 Km;
Ussita(Massa Carrara) alle ore 04:17:50 del 27 febbraio di Magnitudo 2.0 ad una profondità di 9 Km;
Polonghera(Cuneo) alle ore 00:36:32 del del 27 febbraio di Magnitudo 2.4 ad una profondità di 18 Km;
Polonghera(Cuneo) alle ore 11:00:40 26 febbraio di Magnitudo 2.2 ad una profondità di 34 Km;
Monteforte Cilento(Salerno) alle ore 11:00:40 del 26 febbraio di Magnitudo 2.2 ad una profondità di 34 Km;
Cocullo(Aquila) alle ore 09:46:45 del 26 febbraio di Magnitudo 3.2 ad una profondità di 24 Km;
Correggio(Reggio Emilia) alle ore 09:06:10 del 26 febbraio di Magnitudo 2.4 ad una profondità di 10 Km.

In questi ultimi anni i terremoti registrati dal giorno 24 agosto 2016 in cui è iniziata una delle più importanti sequenze sismiche che ha colpito il territorio nazionale in questo secolo. Terremoti rimasti ormai impressi nella memoria collettiva, come il terremoto di quello di Norcia del 30 ottobre 2016 di Magnitudo 6.5 e Amatrice del 24 agosto 2016 di Magnitudo 6.0.

Meteo Sud: vento forte e gelo nelle prossime ore

Previsioni meteo - Siamo in attesa di una fase di tempo tipicamente invernale, infatti, una vasta saccatura polare sta spingendo aria fredda di origine artico marittima verso il Mediterraneo centrale, verso sud.

Meteo Sud: vento forte e freddo polare nelle prossime ore
Il nocciolo duro entrerà nell'Italia nelle prossime ore portando venti forti ed un generale calo delle temperature e, al centro sud, rovesci e nevicate fino a livelli collinari specie lungo il versante adriatico. Nell'Appennino centrale si avranno accumuli nevosi piuttosto significativi, probabilmente i più generosi di questo inverno.

La saccatura una volta arrivata sui nostri mari subirà un'elisione, tenderà a staccarsi dal blocco principale e rilascerà una goccia fredda che pur portandosi lentamente verso i Balcani e riuscirà a mantenere le temperature sotto la media in tutta Italia anche nella prima parte della prossima settimana pur se con un generale miglioramento del tempo, soprattutto da martedì in poi.

Tutto questo prima che l'anticiclone tenti di riprendere il possesso del Mediterraneo, non molto facilmente in questo giro, ma sarà da confermare.

Uno sguardo delle previsioni Meteo al Sud
Un peggioramento che investirà nella serata di oggi le regioni centro meridionali portando rovesci e nevicate anche sino a quote collinari in estensione dal centro verso il sud, accompagnate anche da isolati temporali. I venti rinforzano disponendosi a circolazione anticiclonica, i mari diventano tutti molto mossi o agitati. Le temperature sono previste in diminuzione.

Per domenica 27 febbraio la situazione pressoché invariata con il medio adriatico e il sud peninsulare sotto nubi, rovesci, nevicate intermittenti sino a livelli collinari. Tempo ventoso ovunque con temperature al di sotto della media. La tendenza per l'inizio della prossima settimana vedrà i fenomeni sforzarsi gradualmente per l'allontanamento del vortice, ma avremo comunque rovesci sparsi e nubi irregolari sul medio adriatico e al sud. Fonte L.A.M.

Villa San Giovanni: Multa notificata dopo i 5 anni e senza l'importo dovuto. Il Comune in Tribunale

Con atto di citazione notificato al Comune di Villa San Giovanni in data 02/11/2021, il Sig. V.S.A, impugnava, dinanzi al Giudice di Pace di Reggio Calabria, intimazione ad adempiere emessa dalla SOGERT SpA con relativa sanzione amministrativa per infrazione del Codice della Strada.

Villa San Giovanni: Multa notificata dopo i 5 anni e senza l'importo dovuto. Il Comune in Tribunale

A sostegno dell’atto di citazione, il Sig. V.S.A, lamentava la mancata motivazione dell’intimazione, ovvero, l'omessa indicazione delle ragioni della sanzione, la maturata prescrizione del credito per mancata notificazione degli atti propedeutici, nonché la mancata specificazione degli importi dovuti.

Pertanto, il Comune di Villa San Giovanni, si costituirà nel suddetto procedimento, sarà difeso dall'Avv. Fernando Scrivano legale rappresentante dell’Avvocatura Civica, al fine di tutelare la posizione dell'Ente dinanzi al Giudice di Pace del Tribunale di Reggio Calabria per l'udienza dell'08/03/2022.

Sintesi della Delibera del Commissario prefettizio n.25 del 24-02-2022.

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